giovedì 14 febbraio 2013

Le cose più incredibili della Svezia

Dopo un weekend rigenerativo a Budapest (in tutti i sensi: emotivo e fisico, nonché culinario), eccomi a raccontarvi qualcosa di nuovo (nuovo per modo di dire...) su questo blog. Essendo cominciato un nuovo anno da quando sono assente dal blog, sarebbe anche ora di inaugurare questo 2013 con un post. E' un classico prendere in rassegna gli accaduti o fare i conti in qualche modo. Io vorrei ripercorrere i miei ultimi due anni e mezzo in Svezia e riassumere in un post le cose più incredibili che ho visto/vissuto qui. In positivo...

Più di un anno fa avevo già stilato una lista delle cose che mi piacciono in Svezia. Adesso invece vorrei riassumere quello che racconto più volentieri di questo paese quando me lo chiedono. Lasciando stare i punti negativi (che ovviamente ci sono) per adesso.

1. Assicurazioni. Purtroppo abbiamo avuto a che fare con loro ben due volte. Una volta per la macchina da rottamare, una volta per le bici rubate. Qui le meraviglie erano due. Primo, dopo che l'assicurazione ha offerto una somma onesta e realistica per la macchina da rottamare, e i soldi, tutti, sono arrivati sul nostro conto due settimane dopo. L'ho raccontato qui. Secondo, se hai l'assicurazione sulla casa copre anche il furto delle bici, anche se avvenuto fuori dall'appartamento. Nel nostro caso sono state rubate dal garage. L'ho menzionato qui, ma poi non ho raccontato gli sviluppi. L'assicurazione ci ha prontamente rimborsato la somma eccedente la franchigia di 1500 corone (175 euro). Trattandosi di bici non particolarmente preziose questa consisteva in sole 850 corone, ma è più di niente. Ciliegia sulla torta che poi una delle due bici è stata ritrovata dalla polizia, così ci è toccato restituire parte di questa somma all'assicurazione (così ci siamo ripresi la bici, altrimenti l'avrebbe tenuta l'assicurazione). Ovviamente sarebbe stato facile riprendere la bici alla polizia senza dire niente all'assicurazione, ma non volevamo fare i furbi.

2. Sempre in tema di polizia e hittegods (cioè oggetti smarriti, che in svedese si chiamano 'oggetti trovati'), i documenti persi trovati da qualcuno che li consegna alla polizia vengono direttamente spediti al proprietario in una lettera. L'ho scoperto un giorno arrivata a casa, trovando una lettera della polizia indirizzata a me, contenente la mia patente che non sapevo neanche di aver perso. L'ho raccontato qui.

3. Passando al sistema sanitario: i centri medici, i c.d. vårdcentral, dove hanno l'ambulatorio i medici di famiglia della zona sono molto ben attrezzati e possono effettuare diversi esami ed analisi che in Italia, Ungheria ed altri paesi vengono fatti in ospedale. Del sistema sanitario ha raccontato ampiamente Silvia di One Way to Sweden, vedete per esempio qui, qui e qui. E' poi una cosa fantascientifica la gestione delle prescrizioni di farmaci. Non esiste la ricetta cartacea. Vai in farmacia, dici il tuo personnummer e sanno tutto loro. Farmaco, quantità e dosaggio. Delle farmacie ha raccontato più ampiamente Daniele qui, spiegando che questa efficienza è dovuta al fatto che fino a due anni fa le farmacie svedesi erano tutte statali, parte di un sistema centralizzato.

4. Per quanto riguarda gli affitti: il hyresrätt, cioè il contratto di affitto a tempo indeterminato nelle grandi città (come Stoccolma e Göteborg) non è affatto facile da trovare, anzi, è un vero problema, però una volta trovato funziona alla meraviglia. E' vero che noi siamo anche fortunati col proprietario (il comune di Örebro) e con la persona che lo rappresenta nel nostro quartiere, ma anche il sistema è notevole. Oltre al fatto che qualsiasi guasto in casa viene riparato in breve tempo e senza dover sborsare una corona, ci sono anche i lavori di manutenzione che il proprietario è obbligato a fare e fa, se richiesto dall'inquilino, periodicamente. Nel caso in cui l'inquilino non lo richieda, viene detratto una piccola somma dal primo affitto dell'anno come compensazione. Ne ho raccontato qui. Quest'anno abbiamo richiesto il cambio della carta da parati nell'ingresso, dovrebbero farlo prossimamente.

5. L'ho lasciato per ultimo, ma in realtà è la cosa che forse apprezzo di più in assoluto in questo paese è come vengono gestiti il congedo parentale e l'assistenza alla famiglia. Il fatto che anche la maggior parte dei padri prenda il congedo parentale dopo la madre è un progresso fantastico che ha chiari effetti positivi sia sulla famiglia che sulla situazione lavorativa delle donne. Il fatto che un posto all'asilo sia assicurato a tutti i bambini e praticamente a costo zero (il costo dell'asilo più o meno equivale all'ammontare dell'assegno familiare mensile, per quanto ho capito) allieva molto lo stress dei giovani genitori, ma anche degli anziani nonni. Del sistema di congedo parentale e di assistenza alla famiglia potete leggere sugli altri blog di italiani che vivono in Svezia e hanno già bambini. In particolare vi consiglio il blog di Stefano di Milano/Stoccolma che il congedo parentale l'aveva preso e racconta della sua vita con le sue due piccole bambine quotidianamente.

Come vedete tutte le cose (secondo me) più incredibili della Svezia sono dovute ad un'organizzazione efficiente (a parte l'ultima che è una scelta di politica sociale). A volte mi chiedo, cosa sarebbe la Svezia senza i personnummer?!? :)

2 commenti:

gabriele ha detto...

Io cambierei il titolo del blog in "dall'ungheria alla svezia cin un cuoco italiano"

Kata ha detto...

eheh... è vero :) solo due letterine, ma cambiano tutto! ma la Toscana dove rimane allora?