lunedì 21 maggio 2012

Swedish vs English - Parte Seconda: L'inglese degli svedesi

C'è un aspetto interessante del confronto tra l'inglese e lo svedese su cui ormai ho accumulato un bel po' di esperienza: l'inglese parlato e scritto degli svedesi. Insegnando in inglese agli studenti svedesi ed avendo letto centinaia di tesine, esami, compiti, tesi di laurea, email scritti da loro negli ultimi due anni, mi sono fatta un'idea abbastanza chiara del loro inglese. Ho un paio di esempi di errori tipicamente svedesi che sono diventati parte delle spiegazioni delle mie lezioni di Legal English.

Esiste uno studio molto interessante sulle lingue parlate in Europa, commissionato dalla Commissione Europea (ecco il link). Secondo questo studio il 90% degli svedesi parla almeno una lingua straniera. In Italia questa percentuale è il 41%, in Ungheria il 42% (è interessante che di questi ungheresi la metà parla tre o più lingue straniere, mentre tra gli italiani meno di un quarto di loro). L'inglese è ormai la prima lingua straniera in tutta Europa, ma in Svezia è addirittura quasi l'unica. Di quei 90% di svedesi che parlano almeno una lingua straniera, l'89% parla inglese, vale a dire che solo l'1% degli svedesi parla almeno una lingua straniera ma non l'inglese.

La pronuncia

Si dice che è riconoscibile l'accento svedese. L'inglese parlato dagli svedesi ha pure un nome: Swenglish! Io sinceramente non sono sicura di essere capace di identificarlo questo accento. Fatto sta che la melodia dello svedese è molto diversa dalla melodia dell'inglese. A me personalmente piace come parlano inglese gli svedesi. Non ho mai problemi a capirli (mentre avevo dei problemi a capire gli studenti americani quando lavoravo con loro a Firenze). Siccome non sono madrelingua, non parlano troppo velocemente e non usano parole strane. Poi, rispetto all'accento degli italiani (ma anche a quello degli ungheresi), mi sembra che abbiano proprio una bella pronuncia. Quasi tutti gli svedesi parlano con accento tipo americano, pochissimi con accento britannico. Quei pochi che parlano con accento britannico hanno studiato o lavorato per un periodo nel Regno Unito. Immagino che il motivo sia la prevalenza di film e serie americani in tv e nei cinema, quindi sentono molto più spesso l'accento americano che quello britannico.

Gli errori tipicamente svedesi

Gli errori tipicamente svedesi sono più facili da riconoscere quando scrivono più che quando parlano. La maggior parte dei giovani parla un inglese decente ed è capace di intrattenere una conversazione di base senza grossi problemi. L'unico errore che mi viene in mente che spesso commettono anche nel parlato è quello di usare il verbo "read" per dire 'studiare', perché in svedese il verbo läsa significa entrambi (sia 'leggere' che 'studiare').

Il discorso cambia quando si mettono a scrivere. Ho notato che l'inglese scritto della maggioranza dei giovani svedesi (e si tratta di studenti universitari) è pessimo. Molti hanno dei seri problemi sia con lo "spelling" (l'ortografia) che con la grammatica. Generalmente ci dedico parecchio tempo a correggere i loro errori e riformulare le frasi scorrette, perché vorrei che imparassero dalle correzioni. (A volte mi sento un po' insegnante di lingua oltre che di diritto. Siccome le lingue mi piacciono parecchio, anche nel mio lavoro non mi dispiace dedicarci un po' di tempo.)

L'errore più comune è quello di non fare differenza tra plurale e singolare nella coniugazione. La coniugazione in inglese è notoriamente semplice. A parte il verbo "essere" (to be), ogni verbo ha solo due forme in presente: devi semplicemente aggiungere una s in fondo in terza persona singolare (I go, s/he goes). In svedese invece non c'è neppure questa distinzione. I verbi semplicemente non si coniugano, ma mantengono la stessa forma indipendentemente dal soggetto (jag går, han/hon går). Perciò molti svedesi sono capaci di scrivere "the decisions is taken" oppure "the question are difficult".

Un'altra difficoltà per gli svedesi è l'uso dell'apostrofo in inglese. E' facile sbagliare perché in realtà formano il genitivo nello stesso modo: l'inglese John's house in svedese diventa Johns hus. La stessa costruzione, quindi, con una scrittura diversa, senza l'apostrofo. Di questo apostrofo si dimenticano spesso, o talvolta lo mettono dove non servirebbe (quando si tratta di un semplice plurale, in inglese ugualmente formato con la s in fondo al sostantivo).

Conclusione: la cosa più interessante nell'osservare l'inglese degli svedesi è la sorprendente differenza (di qualità) tra il loro inglese parlato e quello scritto. A sentirli parlare in inglese danno generalmente un'impressione molto positiva, anche grazie a una bella pronuncia. Lo dico sul serio che spesso siamo rimasti di stucco a sentire parlare inglese il gommista, l'imbianchino o il concessionario. Invece poi quando capita di vedere un loro messaggio scritto, pieno di errori, non capisci come mai parlando riescono a dare un'impressione completamente diversa. Credo che la spiegazione sia semplice. Probabilmente non è merito della scuola se parlano così bene l'inglese (in quel caso scriverebbero molto meglio), ma piuttosto della tv e del cinema e del fatto che è una lingua dalla struttura grammaticale molto simile allo svedese e con diverse parole in comune.

giovedì 10 maggio 2012

Swedish vs English - Parte Prima: Etimologia

Questo è il primo post di una serie in cui comparerò la lingua svedese con quella inglese. Pensavo di scriverne solo uno, ma presto me ne sono resa conto che c'è molto da dire. Anche perché ogni volta che mi metto a indagare un argomento linguistico trovo sempre tanti aspetti e sfaccettature interessanti.

Il confronto tra l'inglese e lo svedese viene spontaneo per diversi motivi. Prima di tutto perché sono due lingue molto simili e poi perché praticamente tutti gli svedesi conoscono l'inglese (dal gommista all'elettricista ai commessi nei negozi). Molti stranieri lavorano con l'inglese in Svezia (nelle università e in alcuni multinazionali), e possono permettersi di non imparare o di imparare solo poco svedese. Ma questi sono discorsi già noti. Quel che intendo fare in questi post, per curiosità mia e per voglia di condividere con gli altri quel che trovo, è un confronto concreto tra le due lingue con qualche immancabile riferimento alla mia madrelingua, l'ungherese.

Chi conosce l'inglese ha già un ottimo punto di partenza per imparare lo svedese. Le altre lingue germaniche, come il tedesco, il danese e naturalmente il norvegese (molto simile allo svedese) sarebbero ancora più utili, ma sono lingue molto meno conosciute (con l'eccezione forse del tedesco). Poi qui l'inglese si sente molto spesso in televisione, essendo tutto trasmesso in lingua originale con i sottotitoli in svedese. Il confronto che posso fare io è con l'inglese e con il tedesco.

Salta subito all'occhio che in tedesco e in svedese ci sono molto meno parole di origine latina che in inglese. Per me poi che leggo soprattutto testi che trattano temi giuridici-politici-storici è davvero strabiliante la quantità di parole e radici latine e greche in inglese. Me ne sono resa conto insegnando Legal English agli studenti di giurisprudenza. Praticamente dei termini spiegati solo un 10% era di origine non latina. Ovviamente mi ha incuriosito scoprire il motivo, e sfogliando i dizionari (online) di etimologia inglese ho scoperto che la maggior parte delle parole di origine latina non sono state prese direttamente dal latino ma dal francese medievale. Ecco perché molte di queste mancano in tedesco e in svedese! Pare che soltanto un terzo del lessico inglese sia "originale", tutto il resto fu preso in prestito da altre lingue.

Influenze nel vocabolario inglese

Siccome ho l'animo del ricercatore e non mi accontento di fonti indirette ho voluto fare un test e vedere la differenza tra il lessico inglese e quello svedese quanto alla quantità di parole latine (e greche). C'è un bellissimo sito chiamato Presseurop dove, per facilitare il dialogo a livello europeo, pubblicano la traduzione in 10 lingue europee di articoli dei principali giornali nazionali europei. Tra queste dieci lingue non c'è lo svedese (e neanche l'ungherese), ma a volte vengono tradotti articoli pubblicati su giornali svedesi. Così un articolo originalmente pubblicato sul Dagens Nyheter che ho usato per un mio corso. Vedete qui l'originale e qui la traduzione inglese pubblicata su Presseurop (ma esiste anche una traduzione italiana). Il titolo è diverso in tutte e tre lingue, ma il contenuto dell'articolo è lo stesso. Ho confrontato i due testi (svedese e inglese) per vedere quante parole latine (e già che ci siamo greche) usano. Ecco il risultato.

Precisa come sono ho fatto proprio il calcolo. (Ho strani hobby io, lo so...) E siccome dell'origine di alcune parole non ero sicura le ho pure cercate nel dizionario di etimologia. Se leggete l'articolo originale vedete che non è molto lungo. Si tratta di nemmeno 800 parole. Ecco il calcolo. (Se una parola è stata usata più di una volta nel testo, l'ho contata una sola volta.)

Nel testo svedese: 27 parole di origine latina e 13 di origine greca.
Nel testo inglese: 101 parole di origine latina e 20 di origine greca.

Per portare degli esempi di parole che sono di origine latina in svedese: kolumnen, decennier, reform, mental, dimension, process, valuta, regel, rubrik, aggression, nationell, agenda, rapportering, nummer, imperiet, tabell, koncept, festival. Dall'inglese non porto esempi, tanto sono numerosissime.

Gli esempi di parole svedesi che sono di origine greca sono tutti ben noti: demokrati, teater, idéer, central, politik, historia, tema, museum, etnicitet, bibliotek, musik, ecc.

Last but not least, non può mancare un confronto con la mia madrelingua. Anche in ungherese abbiamo numerose parole di origine latina e greca, ma molto meno che in inglese e anche meno dello svedese. Se prendo in considerazione le parole usate nelle due versioni di questo articolo, la traduzione ungherese non conterrebbe più di una decina di parole di origine latina e 3-4 di origine greca. In ungherese in realtà molte parole hanno sia la versione di origine latina che la versione "autoctona" (e questo credo che sia vero anche per lo svedese e per il tedesco). Non so com'è per lo svedese, ma in ungherese la maggior parte delle "varianti" latine sono considerate parole colte e chi ne usa troppe può facilmente essere bollato come snob o secchione. Ci sono alcune parole che non hanno una variante "autoctona" perfetta, come demokrácia, próba, politika, múzeum, reform, ma sono davvero poche considerando il vocabolario completo. Altre hanno la loro equivalente perfetta: melódia - dallam, mentális - szellemi, koncepció - elképzelés, aggresszió - támadás, ecc. In ogni caso, pur volendo "manipolare" la traduzione ungherese e usare le più parole latine possibile non si arriverebbe a più di 10 (in confronto alle 27 in svedese) - e a massimo 8 di origine greca (in confronto alle 13 usate in svedese).

Seguiranno altri post che metteranno a confronto lo svedese e l'inglese dal punto di vista grammaticale (e lì la comparazione con l'ungherese sarà un po' più difficile).